MANIFESTO PER RILANCIARE L'ITALIA DELLA CONFINDUSTRIA: ECCO COSA DICE LA MARCEGAGLIA IN MERITO ALLE ENEGIE RINNOVABILI AD OTTOBRE 2011

I PANNELLI FOTOVOLTAICI

Energie Rinnovabili da Fonti Alternative

 

Per un Futuro Sostenibile

pannelli fotovoltaici

Rilanciare la Crescita per salvare l'Italia

 

Come uscire dalla crisi secondo Confindustria: nel Manifesto delle Imprese presentato il 1° ottobre 2011 ecco come la Marcegaglia spiega la politica sulle energie rinnovabili e sugli incentivi al fotovoltaico.

La ricetta magica purtroppo non esiste. Ci provano un pò tutti...certo è che quando in campo scendono voci che hanno un certo peso, come quella della Confindustria unita all'associazioen Banche Italiane (ABI), all' Ania, alla rete Imprese ed all'Alleanza cooperative, c'è da pensare veramente.

Insieme hanno dato vita ad un MANIFESTO DELLE IMPRESE per uscire da questa crisi che sta mettendo in ginocchio il popolo italiano.

Nel manifesto emergono 5 punti focali su cui il governo dovrebbe intervenire immediatemnte e con decisione per rilanciare la crescita:

- Spesa pubblica e riforma delle pensioni
- Riforma fiscale
- Cessione del patrimonio pubblico
- Liberalizzazioni e semplificazioni
- Infrastrutture ed energia

 

 

E' proprio l'ultimo dei 5 punti che a noi interessa particolarmente!

Nel "Manifesto delle Imprese" infatti, in tema di efficienza energetica e fonti rinnovabili, si sottolinea come debbano essere rispettati e mantenuti gli obiettivi di efficienza (minimizzazione costi rispetto agli obiettivi) ed efficacia (policy stabile) anche rispetto agli obiettivi di crescita delle aziende italiane.

L'efficienza energetica è il pilastro portante della green economy italiana.

Regole certe dunque e durevoli nel tempo, al fine di garantire una stabilità, anche negli investimenti; per garantire una necessaria continuità sia a coloro che credono in questa forma di investimento e che, investendo appunto, generano ricchezza e posti di lavoro, sia per tutto l'indotto, dall'industria alla piccola imprea, che gravita attorno al mondo dell'energia rinnovabile.

E' chiaro il riferimento al precedente e disastroso blocco del terzo conto energia, difatti nato e morto poco dopo, voluto dal governo nella primavera 2011, che ha stroncato migliaia di posti di lavoro..per poi inaugurare a seguito del disastro nucleare di Fukushima e del risultato del referendum antinucleare, il qaurto conto energia, attualmente vigente.

Diviene quindi obbligatorio MANTENERE GLI INCENTIVI previsti per l'efficienza energetica nel settore residenziale, terziario e dell'industria, nonchè garantire investimenti nelle nuove tecnologie per le fonti rinnovabili, focalizzandosi su quelle a più alta redditività sia sotto il profilo energetico che della tutela ambientale.

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